L’umorismo inglese di Oscar Wilde, pungente nel descrivere virtù e soprattutto vizi dell’Età Vittoriana, fortemente caratterizzata dal gusto dell’apparire, dall’importanza data al contenitore più che al contenuto.
E’ così che, per essere definiti affidabili, conta di più chiamarsi Ernest che non, più banalmente, Jack.
Una commedia tra le più rappresentate del secolo che racchiude in se il carisma del grande scrittore ed esteta inglese.
 
DEBUTTO E REPLICHE:

  • Teatro Parrocchiale S. Simone e Giuda – 14 Giugno 2003
  • Teatro Ventidio Basso – 24 Gennaio 2004